top of page
49.jpg
FOTO CHI SONO rit.jpg

Mirella La Rosa

Artista e designer, si distingue per la creazione di pattern in cui ritmo cromatico e compositivo si intrecciano in modo armonico, evocando un processo di trasformazione alchemica che trasfigura la realtà tangibile in una dimensione spirituale e trascendente. 

 

Vive e lavora a Venezia, una città che ha influenzato il suo lavoro in particolare per l'arte del tessuto. Le immagini e i pattern da lei creati, destinati alla realizzazione di tessuti per alta moda e arredamento, vogliono proporsi infatti come un contributo innovativo all’antica tradizione locale.

 

Il suo percorso artistico ha esordito con la fotografia, vissuta inizialmente come un’opportunità terapeutica che le ha permesso di approfondire il tema del corpo e della sua rappresentazione attraverso l’autoritratto.

In seguito, questo mezzo espressivo si è trasformato in uno strumento “magico” per oltrepassare i confini della realtà percepita dai cinque sensi.

La sperimentazione di tecniche di manipolazione complesse, sia digitali che analogiche - in particolare con la Polaroid - le ha permesso di affinare progressivamente i processi di elaborazione visiva, dando forma a una personale ricerca sull’astrazione delle forme, sviluppata a partire da elementi del mondo reale e divenuta una costante del suo percorso artistico.

 

Tra il 2009 e il 2016 ha seguito percorsi di formazione con fotografi di rilievo come Claude Nori, Franco Fontana, Pieter Ten Hoopen e Roberto Salbitani.

Nel 2010 il suo portfolio è stato segnalato al concorso Epson Le Logge, in occasione del Toscana Foto Festival di Massa Marittima.

Sue fotografie sono entrate a far parte di importanti collezioni pubbliche, tra cui l’Archivio Storico Fotografico della Galleria Civica di Modena e l’Archivio Nazionale dell’Autoritratto Fotografico di Senigallia.

Nel 2020 è stata inserita nell’Atlante dell’Arte Contemporanea edito da De

Agostini.  Ha inoltre esposto le sue opere in mostre personali e collettive in città come Venezia, Genova, Padova, Rovigo, Milano, Roma, Marsiglia e L’Aia

bottom of page